Trump a Orbán sull’attacco ucraino a Druzhba: “Sono molto arrabbiato”

L’oleodotto Druzhba è stato oggetto di tre attacchi ucraini in territorio russo di recente, e Budapest e Bratislava chiedono alla Commissione Europea di prevenire tali attacchi, ha dichiarato il Ministro degli Esteri Péter Szijjártó su Facebook venerdì, aggiungendo che l’oleodotto è fondamentale per le forniture energetiche ungheresi e slovacche. Nel frattempo, il Primo Ministro Orbán ha scritto un breve messaggio sulla questione a Trump, che ha risposto oggi.

Trump ha espresso profonda rabbia per gli attacchi ucraini

Il direttore politico di Orbán, Balázs Orbán, ha condiviso una lettera del Primo Ministro in cui si lamentava degli attacchi ucraini all’oleodotto Druzhba (Amicizia), che fornisce greggio russo all’Ungheria e alla Slovacchia. Gli attacchi avevano precedentemente bloccato il trasporto di petrolio per diversi giorni. Abbiamo riferito in precedenza che, a causa dell’ultimo attacco, la riparazione dell’oleodotto richiederà almeno cinque giorni.

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Trump ha risposto a mano, esprimendo il suo forte disappunto per gli attacchi ucraini all’oleodotto Druzhba e ha suggerito a Orbán di trasmettere questo sentimento anche alla Slovacchia. Ha anche descritto Orbán come un grande amico.

Ieri, Trump ha postato sul suo account Truth Social che l’Ucraina dovrebbe essere dotata dei mezzi per contrattaccare contro la Russia, anziché limitarsi a difendersi. Ha osservato che nessuna guerra si vince con la sola difesa; la vittoria richiede un’azione offensiva efficace.

Il governo ungherese chiede a Bruxelles di impedire gli attacchi ucraini all’oleodotto Druzhba

Il FM Szijjártó e Juraj Blanar, il suo omologo slovacco, venerdì hanno inviato una lettera all’Alto Rappresentante dell’UE Kaja Kallas e al Commissario per l’Energia Dan Jorgensen, affermando che le forniture di petrolio attraverso l’oleodotto potrebbero essere sospese per almeno cinque giorni verso Ungheria e Slovacchia.

“Siamo chiari: con questi attacchi l’Ucraina non sta danneggiando principalmente la Russia, ma l’Ungheria e la Slovacchia”, ha detto Szijjártó. “L’oleodotto Druzhba è indispensabile per il nostro approvvigionamento energetico. Senza di esso, fornire petrolio ai nostri Paesi è fisicamente impossibile. Questi attacchi sono un’aggressione diretta e inaccettabile alla nostra sicurezza energetica”, ha aggiunto.

Notando che la CE si è impegnata a prendere posizione contro gli attacchi alle linee di approvvigionamento energetico a gennaio, Szijjártó ha detto: “Eppure, dopo tutti e tre gli attacchi, è rimasta in silenzio, senza fare alcun passo per difendere l’approvvigionamento energetico degli Stati membri”. Nella lettera, Szijjártó e Blanar hanno chiesto alla Commissione Europea di prendere provvedimenti contro gli attacchi ucraini all’oleodotto verso l’Ungheria e la Slovacchia.

La CE non è la Commissione ucraina

“Bruxelles deve capire: è la Commissione europea, non la Commissione ucraina!”. ha detto Szijjártó.

Nella lettera, Blanar e Szijjártó hanno affermato che la dichiarazione della CE rilasciata il 27 gennaio invitava i Paesi terzi a rispettare l’integrità delle infrastrutture energetiche che riforniscono gli Stati membri come “questione di sicurezza dell’UE”. La Commissione si è detta “pronta ad adottare misure per proteggere le infrastrutture energetiche critiche, come i cavi elettrici e gli oleodotti o gli impianti di gas”, si legge nella lettera.

Sicurezza energetica

“Dato che negli ultimi anni l’UE e i suoi Stati membri hanno fornito all’Ucraina un sostegno di centinaia di miliardi di euro, riteniamo che le azioni dell’Ucraina, che minacciano gravemente la sicurezza energetica dell’Ungheria e della Slovacchia, siano del tutto inaccettabili”, si legge nella lettera.

“A tal fine, chiediamo con forza alla Commissione di mantenere immediatamente gli impegni delineati nelle dichiarazioni sopra citate e di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico per i suoi Stati membri”, hanno aggiunto.

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