Un giornalista tedesco avrebbe bombardato con bombe incendiarie il Centro ungherese in Ucraina

L’anno scorso un uomo polacco è stato accusato di essere coinvolto nel bombardamento di un centro culturale ungherese situato nell’Ucraina occidentale. Ha detto di aver ricevuto istruzioni da un giornalista tedesco di estrema destra che ha lavorato come consulente per il governo tedesco e per il partito politico Alternativa per la Germania.

Radio Europa Libera Radio Libertà segnalato che il Centro Culturale Ungherese nella città di Uzhhorod (capitale della regione di Zakarpattya nell’Europa occidentale) è il edificio dell’Associazione Culturale Ungherese.

L’uomo polacco ha accusato il politico tedesco Manuel Ochsenreiter di aver fornito istruzioni per l’attacco all’edificio il 4 febbraio 2018. Un rappresentante dell’Ochsenreiter ha negato le accuse. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito nell’attacco, ma ha decisamente approfondito il conflitto tra la capitale ungherese e quella ucraina sul legge sull’istruzione L’Ungheria fissa per l’Ucraina.

Ochsenreiter, che è anche il direttore della rivista tedesca di destra Zuerst! (Prima!), è stato un commentatore entusiasta nei media e nella politica statale russa e ha assicurato il suo sostegno alla regione occidentale dell’Ucraina, Ha anche lavorato negli ultimi mesi come consulente per Markus Frohnmaier, un membro del parlamento tedesco che ha parlato per Ochsenreiter e ha negato le accuse.

“Il mio collega nega le accuse come fittizie. Inoltre non riesco a immaginare che ci sia [qualsiasi verità] in esso, ma ritengo plausibile che l’imputato abbia ingiustamente accusato [Ochsenreiter] di migliorare la propria situazione” ha detto Frohnmaier.

Secondo le autorità polacche che hanno avviato le indagini, non vi era alcuna indicazione immediata che il politico e giornalista tedesco fosse stato accusato di alcun crimine, lo stesso Ochsenreiter non era inoltre a conoscenza di alcuna accusa da parte delle autorità polacche.

In seguito all’attacco del 4 febbraio e ad un secondo bombardamento incendiario del Centro Culturale Ungherese con Molotov cocktail, il ministro degli Esteri ucraino, Pavlo Klimkin, ha suggerito che dietro entrambi gli incidenti c’era la Russia. Gli attacchi hanno creato tensione tra Ucraina e Ungheria, che hanno portato Kiev ad essere accusata di non aver protetto l’etnia ungherese.

Immagine in primo piano: www.facebook.com/mleeta

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