Un nuovo emozionante aeroporto internazionale sarà costruito per decine di migliaia di ungheresi: Wizz Air, Ryanair pronte a volare

Anche se il bilancio dell’Ucraina vacilla in mezzo all’assalto russo, le ambizioni audaci sono chiaramente vive e vegete in questa nazione devastata dalla guerra. Per la prima volta dall’indipendenza nel 1991, l’Ucraina sta progettando un aeroporto internazionale nuovo di zecca, proprio al di là del confine con l’Ungheria. Ryanair e Wizz Air hanno già segnalato di essere pronte a rientrare nel momento in cui gli attacchi cesseranno.
Da Budapest alla Transcarpazia con Wizz Air? Il nuovo aeroporto internazionale lo rende possibile
Se i piani si mantengono stabili, la risposta è un sì convinto. Il nuovo e scintillante aeroporto internazionale di Mukachevo potrebbe accogliere i primi passeggeri entro il 2029 – il primo aeroporto completamente nuovo costruito in Ucraina da quando si è liberata dall’Unione Sovietica. Mentre l’Unione Europea si affanna a garantire i finanziamenti insieme ad altre nazioni per evitare che le finanze dell’Ucraina crollino sotto il peso della guerra, sembra che abbiano ottenuto i fondi.

Secondo Világgazdaság, è stato appena siglato un nuovo accordo di cooperazione tra il sindaco di Mukachevo, Andriy Baloha, e Oleh Tarasyuk, capo della Fininpro, di proprietà statale. Questo apre la strada al completamento dell’aeroporto entro tre anni, con un costo di ben 804 milioni di euro, a carico del bilancio statale e dei prestiti internazionali. Qui atterreranno jet passeggeri di categoria C come Boeing 737 e Airbus A320, con un terminal all’avanguardia per passeggeri e merci, oltre a un’enorme capacità di movimentazione delle merci.
Boom del turismo e fermento degli affari
Gli abitanti di Mukachevo e della Transcarpazia sperano che questo aggiornamento catapulti la regione sulla mappa del turismo ucraino, attirando anche i viaggiatori d’affari. Le proiezioni indicano un’impennata del numero di turisti del 20-30% a partire dal 2029, con la creazione di 500 posti di lavoro sicuri e ben retribuiti presso l’aeroporto stesso – e di altre migliaia di posti di lavoro nei settori correlati.

L’Ucraina dell’anteguerra ha visto la Transcarpazia trascurata come hotspot, eppure vanta tutto, dalle escursioni in montagna e i vini da acquolina in bocca alle città storiche e ai castelli. Gli attori regionali puntano su questo progetto per incrementare il turismo, anche se la pace sembra essere lontana, con Putin che sta scavando nei territori che l’Ucraina non vuole cedere per motivi di difesa.
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Un’opportunità per decine di migliaia di ungheresi
Sia Ryanair che Wizz Air sono state chiare: nel momento in cui scoppia la pace, sono pronte a tornare a pieno ritmo.

Nonostante la guerra e le difficoltà economiche abbiano accelerato l’emigrazione della comunità ungherese della Transcarpazia dal 2014 – con un sondaggio del 2017 che ha stimato il loro numero a circa 120.000 – le stime attuali indicano che la popolazione ungherese rimanente nella regione più occidentale dell’Ucraina è di 70.000-80.000 persone.
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