Un progetto di conservazione ungherese rispedisce il cavallo di Przewalski nella steppa nativa in Kazakistan

In un passo importante per la conservazione della fauna selvatica, un gruppo di cavalli di Przewalski allevati nel Parco Nazionale Hortobágy in Ungheria sarà reintrodotto in natura in Kazakistan il prossimo giugno. Un tempo estinto in natura, il cavallo di Przewalski sta tornando in auge grazie agli sforzi internazionali di allevamento e di reinselvatichimento.
I cavalli di Przewalski reintrodotti in Kazakistan
Come riferisce HVG, i cavalli di Przewalski, l’ultima specie di cavallo veramente selvatico rimasta, saranno reintrodotti nella riserva Altyn Dala del Kazakistan il prossimo giugno. Questo sforzo monumentale, annunciato congiuntamente dalla Direzione del Parco Nazionale di Hortobágy e dallo Zoo di Budapest, segna un passo importante nella conservazione internazionale. I cavalli che verranno trasferiti sono i discendenti di un piccolo gruppo che ha prosperato nel Parco Nazionale di Hortobágy in Ungheria dal 1997, dove è stato permesso loro di vagare liberamente in un recinto di 3.000 ettari. La loro popolazione è cresciuta di dieci volte da allora, dimostrando il successo di iniziative di rewilding gestite con cura.

Il ruolo degli zoo
Péter Csobán della Direzione del Parco Nazionale di Hortobágy ha sottolineato che il cavallo di Przewalski sarebbe probabilmente estinto senza zoo e programmi di allevamento. Un tempo originaria dell’Asia interna, la specie è scomparsa nel XX secolo a causa della perdita di habitat, della caccia e della competizione con il bestiame domestico. Al di là della loro rarità, questi cavalli svolgono un ruolo ecologico cruciale, contribuendo a mantenere la biodiversità delle praterie e supportando altre specie. Gli individui scelti per la reintroduzione sono giovani fattrici di alto valore genetico, selezionate per dare alla nuova popolazione kazaka le migliori possibilità di sopravvivenza.
Il processo di reintroduzione
Endre Sós dello Zoo di Budapest ha confermato che i cavalli saranno sottoposti a quarantena e a controlli sanitari prima del loro viaggio, che comprenderà un trasporto aereo da parte dell’Aeronautica Militare Ceca e un trasporto via terra della durata massima di 12 ore. Il loro ritorno in natura segue una tendenza più ampia di reintroduzione di animali allevati in cattività negli habitat precedenti, un processo iniziato per questa specie negli anni ’90 e che ha già avuto successo in Mongolia.
Informazioni sulla razza
Il cavallo di Przewalski è l’unica specie esistente di cavallo veramente selvatico, mai addomesticato e distinto dai cavalli domestici selvatici. Prende il nome dall’esploratore russo Nikolai Przewalski, che per primo documentò la specie nel XIX secolo, e un tempo si aggirava nelle steppe dell’Asia centrale. La specie è scomparsa dalla natura selvaggia negli anni ’60, ma è sopravvissuta in cattività grazie agli sforzi di allevamento coordinati dagli zoo di tutto il mondo.

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