Un uomo norvegese che vive a Budapest è stato condannato a 10 anni per aver minacciato un massacro più grande di quello di Breivik

Il Tribunale Metropolitano di Budapest ha condannato un uomo norvegese di 46 anni a dieci anni di carcere per aver minacciato un massacro in Ungheria che, secondo lui, avrebbe superato le atrocità commesse da Anders Behring Breivik nel 2011. L’uomo è stato anche dichiarato colpevole di possesso di materiale pedopornografico. La sentenza non è definitiva, in quanto sia l’imputato che il suo avvocato hanno presentato appello.
Da “umorismo nero” a minaccia credibile
L’imputato, che non parla ungherese, ha caricato dei video su una piattaforma di condivisione in cui parlava apertamente di commettere omicidi di massa. Ha dichiarato la sua intenzione di superare Breivik, che ha ucciso 77 persone in Norvegia nel 2011.

In tribunale, ha sostenuto che i suoi video erano solo esempi di “umorismo creativo” e un esercizio di libertà di parola, come riporta 24.hu. Tuttavia, il giudice presiedente ha respinto questa difesa, affermando che il suo “stile suggestivo e aggressivo”, unito ai ripetuti inviti all’omicidio, faceva apparire le minacce reali e serie. Secondo il tribunale, i video erano in grado di incutere paura al pubblico e quindi non potevano essere considerati come scherzi o satira.
Accuse di pornografia infantile
Secondo HVG, oltre alle accuse di minaccia terroristica, gli investigatori hanno trovato anche registrazioni pornografiche di bambini di età inferiore ai 12 anni sui telefoni cellulari dell’uomo. L’imputato ha sostenuto che gli hacker avevano messo il materiale sui suoi dispositivi, ma questa possibilità è stata esclusa durante il procedimento.
Il tribunale ha inoltre notato che l’uomo aveva una precedente condanna in Norvegia per abuso sessuale su un minore di 16 anni, che ha pesato molto contro di lui nel processo. Le testimonianze e i suoi precedenti penali hanno rafforzato il caso, portando a un verdetto di colpevolezza per tutti i capi d’accusa.
Espulsione e divieto professionale
Oltre alla pena detentiva, il tribunale ha ordinato al cittadino norvegese di essere espulso dall’Ungheria per dieci anni, una volta scontata la pena. Gli è stato anche vietato in modo permanente di intraprendere qualsiasi occupazione o attività che gli permetta di entrare in contatto con persone di età inferiore ai 18 anni.
Il tribunale ha inoltre ordinato che i suoi video minacciosi siano rimossi in modo permanente dalle piattaforme online per impedirne la circolazione.
Appelli in corso
L’uomo rimane in custodia mentre prosegue il processo di appello. Il suo avvocato ha contestato sia la pena detentiva che la decisione di mantenere la custodia cautelare. L’accusa, tuttavia, ha accettato il verdetto.
Secondo János Hajdu, capo del Centro antiterrorismo ungherese (TEK), il norvegese ha ammesso durante l’interrogatorio che la sua intenzione era effettivamente quella di superare il massacro di Breivik. Questa confessione, unita alla natura minacciosa dei suoi video, ha spinto le autorità ungheresi ad agire in modo rapido e deciso.

