Un’invenzione ungherese rivoluzionaria che riforma l’istruzione per sempre

Se l’apprendimento è divertente, ci vuole meno tempo per ottenere una conoscenza approfondita per le giovani generazioni Pertanto, gli educatori devono fare affidamento sulla naturale curiosità dei bambini verso la tecnologia e usarla per l’insegnamento Un team ungherese chiamato Innobie ha sviluppato un’applicazione, Eddie, che si basa su questo concetto, come riporta Microsoft.com.

Utilizzando un smartphone è naturale per i bambini oggi, ma l’uso di questi dispositivi non è incluso nell’istruzione Inoltre, la maggior parte delle scuole ungheresi ne vieta l’uso. Tuttavia,
la tecnologia moderna potrebbe aiutare insegnanti molto, perché l’apprendimento basato sull’esperienza è più efficace.
Includendo la tecnologia in educazione è una chiave, poiché deve essere la priorità del sistema educativo dare una conoscenza approfondita agli studenti Gli sviluppi moderni come Eddie supportano questo concetto.
Eddie è un ibrido tra le cartelle di lavoro tradizionali e la tecnologia moderna L’applicazione legge segni speciali nelle immagini del libro di lavoro Poi, utilizza un modo moderno per introdurre il materiale È così che l’insegnamento diventa più economico, più facile, più moderno e più efficiente secondo Innobie.

La squadra ha vinto la competizione nazionale ImagineCup, il che significa che potrà partecipare al round regionale.
Sulla concorrenza
Microsoft ImagineCup è un concorso tecnologico dove i partecipanti possono presentare le loro idee agli esperti e alla stampa Ricevono preziosi consigli che li aiutano a sviluppare le loro idee e i loro business plan La caratteristica più importante di queste idee è che sono innovative Inoltre, queste concezioni possono aiutare le persone in qualche modo.
Ulteriori invenzioni
Sei interessato a un’altra grande invenzione ungherese che rende la vita più facile alle persone? leggi il nostro articolo sulla squadra che è arrivata alla finale durante l’ultima ImagineCup con la sua idea rivoluzionaria, Gloveye.

Immagine e foto in primo piano: www.facebook.com/eddieapp/

