Durante l’udienza preliminare, i pubblici ministeri hanno offerto al 16enne una via d’uscita: poiché è ancora minorenne e la sua personalità potrebbe non essere completamente sviluppata, hanno proposto una pena di tre anni e tre mesi in un carcere minorile, a condizione che rinunciasse al suo diritto a un processo completo e si dichiarasse colpevole. Ma l’adolescente ungherese ha rifiutato. Ha affermato di non aver mai avuto la seria intenzione di attaccare le moschee in Ungheria e Polonia o di uccidere la sua ragazza e sua madre su un livestream. Ha detto che voleva semplicemente diventare più popolare.

L’adolescente ungherese voleva trasmettere in livestream il massacro dei musulmani

Un sedicenne di Érd ha pubblicato due video su TikTok la scorsa primavera, minacciando di compiere attacchi terroristici contro una moschea ungherese e una polacca. Si è spinto oltre, affermando che avrebbe trasmesso in livestream gli assalti ai suoi follower. Non è chiaro come abbiano reagito i follower – se abbiano apprezzato o commentato – ma i post inquietanti hanno certamente attirato l’attenzione degli investigatori.

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Dopo aver caricato il suo secondo video di minacce, l’adolescente si è recato a Kazincbarcika per visitare la sua ragazza. Le autorità hanno iniziato immediatamente a seguirlo, ma sono rimaste sorprese nel sapere che la polizia locale lo aveva già arrestato. Secondo le accuse, aveva minacciato di morte sia la fidanzata che la madre di lei. Secondo RTL Klub, la ragazza si trovava in una situazione difficile, che il ragazzo attribuiva alla madre. L’indagine ha anche rivelato che aveva tentato di acquistare armi online, rendendo chiaro che le sue minacce non erano inutili.

Avrebbe potuto evitare una sentenza più severa

Secondo RTL Klub, l’adolescente ha affermato di essere un seguace del terrorista australiano che ha ucciso 51 musulmani in due moschee nel 2019 e ha trasmesso il massacro in livestreaming online. Sebbene il sospetto ungherese non abbia mai specificato quali moschee intendesse prendere di mira, la polizia non ha corso rischi: dopo il suo arresto, la sicurezza è stata aumentata in diversi siti religiosi musulmani in tutto il Paese.

L’ Ufficio del Procuratore Capo di Budapest gli ha offerto una sentenza più clemente, alla luce della sua età: poco più di tre anni in un istituto minorile, se avesse rinunciato al suo diritto a un processo e si fosse dichiarato colpevole. Tuttavia, ha rifiutato, insistendo che l’intero piano era uno scherzo progettato per guadagnare visualizzazioni e popolarità. Ora, potrebbe rischiare fino a sette anni e mezzo di carcere se condannato per minacce legate al terrorismo e tentato omicidio.

Guardi il video del suo arresto:

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