The Guardian: Son of Saul è il 12° miglior film del XXI secolo
Film ungherese premio Oscar Figlio di Saul non solo ce l’ha fatta Il GuardianoLa lista dei 100 migliori film del 21° secolo, ma è finita tra i primi 15 Secondo il quotidiano britannico, il dramma ungherese è il dodicesimo miglior film del nostro secolo.
Figlio di Saul è un film drammatico del 2015 diretto da László Nemes Il film è il debutto alla regia di Nemes, è ambientato nel campo di concentramento di Auschwitz durante la seconda guerra mondiale, La trama segue la vita di Saul Ausländer, membro del Sonderkommando Saul, lui stesso prigioniero ebreo, è costretto a lavorare nelle camere a gas e nei crematori Saul fa di tutto per dare una degna sepoltura a un ragazzo morto, che lui chiama suo figlio.
Il film è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes 2015, dove ha vinto il Grand Prix. inoltre ha vinto l’Oscar per il miglior film in lingua straniera nel 2016. il premio è il secondo dell’Ungheria nella categoria, poiché il primo è andato al regista István Szabó Mefisto (1982).
Figlio di Saul anche ha vinto il Golden Globe per il miglior film in lingua straniera, diventando il primo film ungherese in assoluto a vincere il premio.
Il film è descritto da Il Guardiano come:
“Favola brutalmente viscerale che immerge lo spettatore a capofitto nell’orrore onnicomprensivo di un campo di sterminio nazista Girato in primo piano spietato e spietato dal regista ungherese per la prima volta László Nemes, la storia di un lavoratore ebreo del campo di prigionia il cui compito è aiutare a ripulire la camera a gas dai cadaveri è il cinema nel suo più assoluto.”
In un revisione precedente del film, Peter Bradshaw ha scritto
“Questo sarebbe un risultato per chiunque, ma per un regista esordiente è sorprendente che Klimov sia qualcosa da confrontare con Come and See di Elem. Figlio di Saul riapre il dibattito sull’Olocausto e sulla sua pensabilità cinematografica, affronta le questioni estetiche e morali legate alla creazione di una finzione al suo interno e indaga la natura dell’assioma “ di Wittgenstein di cui non si può parlare, di cui si deve rimanere in silenzio.”
Secondo il Il Guardiano, i cinque migliori film del XXI secolo sono
- Ci sarà sangue (2007)
- 12 anni schiavo (2013)
- Infanzia (2014)
- Sotto la pelle (2013)
- In the Mood for Love (2000)

