Programma Home Start: La domanda ungherese di acquisto di case raggiunge un livello record nel mese di agosto

La domanda del mercato immobiliare ungherese ha raggiunto livelli senza precedenti nel mese di agosto: secondo i nuovi dati di Duna House, l’indice di domanda ha chiuso a 110 punti, un record nei 12 anni di storia dell’indicatore.
L’impennata è in gran parte attribuita al nuovo Programma Home Start (Otthon Start), lanciato ufficialmente all’inizio di settembre, ma che stava già influenzando il mercato nell’ultimo mese dell’estate.
Il Programma Home Start scuote il mercato immobiliare
Il volume delle transazioni ha confermato la tendenza: le stime indicano che sono state chiuse 11.369 transazioni, segnando un aumento del 22% rispetto all’anno precedente e un aumento del 20% rispetto a luglio. Questo rappresenta la performance di agosto più forte dal 2020. Secondo l’analista capo di Duna House, Péter Szegő, Home Start ha generato un “cambiamento storico” e potrebbe mantenere la domanda a livelli elevati per un lungo periodo.
Si prevede che il programma inneschi un effetto ciclico a breve termine: A settembre e ottobre è probabile che si verifichi l’ondata maggiore, potenzialmente seguita da un rallentamento graduale verso la fine dell’anno, anche se l’interesse potrebbe rimanere forte durante la stagione delle vacanze. Un’altra ondata potrebbe arrivare all’inizio del 2026, soprattutto tra coloro che non possono trarre vantaggio immediato a causa di ritardi amministrativi o finanziari.

Anche il mercato dei mutui si sta scaldando. Secondo Credipass, durante i mesi estivi sono stati firmati contratti di mutuo per la casa per un valore compreso tra 120 e 135 miliardi di fiorini. Gli esperti affermano che le condizioni di prestito favorevoli stanno generando più attività che mai.
Mentre l’acquisto di case ha raggiunto i massimi storici, il mercato degli affitti di Budapest si sta dirigendo nella direzione opposta. L’analisi di Rentingo mostra che nel mese di agosto, l’accessibilità media degli affittuari è scesa dell’8%, scendendo al minimo di due anni di 212.000 fiorini. Tuttavia, gli affitti richiesti sono rimasti invariati: i proprietari, in media, chiedono ancora 254.000 fiorini per gli appartamenti in città, secondo un rapporto di Index.
Perché pagare un affitto più alto di un mutuo?
L’improvviso cambiamento del mercato è in gran parte dovuto al fatto che Home Start ha allontanato proprio quegli affittuari che prima erano disposti e in grado di pagare affitti superiori alla media. Molti sono ora in attesa di acquistare una casa. Il ritiro di questo segmento di domanda ha trascinato al ribasso i prezzi medi degli affitti, mentre i proprietari di immobili non hanno ancora abbassato le loro aspettative.
In prospettiva, potrebbe esserci un’altra inversione di tendenza. Gli analisti suggeriscono che molte case acquistate tramite Home Start potrebbero essere utilizzate come immobili di investimento. Questo amplierebbe l’offerta di affitti e potenzialmente frenerebbe i futuri aumenti degli affitti. Gli esperti prevedono che è improbabile che i prezzi richiesti superino in modo duraturo la fascia dei 255.000-260.000 fiorini quest’anno.
In breve, sia il mercato immobiliare che quello degli affitti stanno subendo una trasformazione, ma in direzioni completamente opposte. L’interesse per l’acquisto di case è senza precedenti, mentre lo slancio sul fronte degli affitti è in fase di stallo. Il Programma Home Start è pronto a rimodellare non solo le prospettive degli aspiranti proprietari di case, ma anche le strategie dei proprietari e degli investitori immobiliari negli anni a venire.
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