I media rumeni non hanno pubblicato le critiche degli Stati Uniti relative agli ungheresi che vivono in Romania

Foter.ro scrive che, analogamente agli anni precedenti, quest’anno portali e siti in Romania non condividevano nulla delle lamentele della società ungherese incluse nel rapporto sui diritti umani del 2015, redatto dal Ministero degli Affari Esteri degli Stati Uniti.

Mercoledì il rapporto è stato condiviso: in Romania sono state rilasciate le parti che trattano di corruzione, libertà di stampa e attuali stati delle carceri, così come quelle che si riferiscono alla diffusione delle opinioni nazionaliste, xenofobe, razziste e antisemite. È stata denunciata anche la discriminazione dei disabili, delle minoranze sessuali, dei rom e di coloro che soffrono di HIV o AIDS.

Tuttavia, non sono state condivise informazioni riguardanti le lamentele degli ungheresi, le limitazioni riguardanti l’uso della loro lingua madre nei loro dintorni stranieri, la mancanza di sottotitoli nella giustizia e nei servizi pubblici. Inoltre, il rapporto originale includeva casi di restituzione, in particolare la rinazionalizzazione dello Székely Mikó Kollégium a Sepsiszentgyörgy, e anche sulla restrizione degli emblemi nazionali e Szekely nel paese.

Editor di copie: bm

 

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