L’Ungheria indignata: il presidente Novák perdona l’aiutante dei pedofili

Domenica, l’opposizione Jobbik-Conservatori ha esortato il presidente Katalin Novák a dimettersi alla luce della sua controversa decisione di graziare l’ex vicedirettore di un orfanotrofio a Bicske, che era stato condannato per aver aiutato in crimini pedofili. Anche i membri del partito Movimento Momentum si sono uniti al coro, chiedendo le dimissioni immediate del presidente ungherese.
Svelato lo scandalo pedofilo
La ferma risposta del Movimento Momentum
“Questa decisione dimostra che il Presidente della Repubblica non ha coscienza, nessun senso di buon senso e nessuna decenza.”
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I conservatori Jobbik reagiscono
Koloman Brenner, il Budapest candidato sindaco per i Jobbik-Conservatori, ha dichiarato in conferenza stampa che i membri del loro gruppo parlamentare hanno esortato Novák a dimettersi Brenner ha invitato tutti i legislatori a sostenere questa iniziativa Brenner ha anche sottolineato
L’Ungheria ha un disperato bisogno di un presidente eletto direttamente dal popolo, che non esegua gli ordini del partito… ma rappresenti effettivamente l’unità della nazione e conceda la grazia presidenziale solo in casi con gravi ragioni morali o politiche.
La vice leader del partito Anita K invecerösi ha rivelato alla conferenza che i residenti della casa dei bambini di Bicske avevano subito anni di molestie sessuali da parte del direttore Il vicedirettore, a cui è stata concessa la grazia presidenziale lo scorso aprile, “ aveva contribuito a questo e voleva persuadere i bambini a firmare documenti falsi”, ha aggiunto. K invece ha chiesto a Novák di ritirare la grazia presidenziale, insistendo affinché il vicedirettore scontasse la sua pena.

