L’Ungheria vuole essere la porta dell’Europa verso l’Asia

L’Ungheria vuole diventare una “porta economica” tra l’Europa e l’Asia, un catalizzatore per la cooperazione economica tra Oriente e Occidente, ha detto il governatore della Banca Nazionale d’Ungheria (NBH) Mihály Varga al Forum AFCA Financial Summit di Budapest, lunedì.

Varga ha detto che la NBH intende svolgere un ruolo attivo nel raggiungimento di questo obiettivo. Il Forum AFCA Financial Summit è stato organizzato dalla NBH, dall’Associazione di Cooperazione Finanziaria Asiatica(AFCA) e dall’Associazione Bancaria Ungherese.

Varga ha evidenziato la cooperazione strategica dell’Ungheria con la Cina, che si estende alla finanza, all’economia e alle infrastrutture, e ha sottolineato le emissioni ungheresi di obbligazioni in renminbi offshore e onshore, il finanziamento per l’aggiornamento della linea ferroviaria Budapest-Belgrado, un progetto di punta dell’Iniziativa Belt and Road, e la cooperazione locale tra le aziende europee dell’industria automobilistica e i fornitori asiatici di batterie.

Ha notato che il governo ungherese ha lanciato la sua politica di apertura all’Oriente nel 2010, mentre il Paese ha aderito all’Iniziativa Belt and Road nel 2015 e alla Banca Asiatica per gli Investimenti in Infrastrutture nel 2017.

Varga ha sollecitato una più stretta collaborazione tra le banche centrali per gestire i rischi del cambiamento climatico e realizzare la transizione verde. Ha aggiunto che il mantenimento di una politica monetaria disciplinata è indispensabile per la stabilità del mercato. Ha suggerito che il settore finanziario potrebbe svolgere un ruolo più attivo nel promuovere l’industria del futuro e nel realizzare sviluppi energetici.

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Immagine in primo piano: Canton, Cina, depositphotos.com

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