Potrebbe scoppiare una guerra civile dopo il prossimo aprile? Un ungherese su due crede che le elezioni saranno truccate

Political Capital ha rivelato risultati sorprendenti sulle prossime elezioni parlamentari di aprile, suggerendo che il risultato potrebbe scatenare una situazione simile a una guerra civile. Secondo il sondaggio, la metà degli ungheresi è convinta che Viktor Orbán e il suo partito truccheranno le elezioni. Anche un quarto dei sostenitori di Fidesz crede che le regole saranno alterate prima del voto – una forma di manipolazione elettorale sottovalutata che rientra nell’ampio spettro dei possibili brogli.
Prevista un’affluenza record il prossimo aprile
Finora, l’affluenza alle urne più alta nella storia dell’Ungheria in condizioni democratiche è stata quella delle elezioni dell’Assemblea Nazionale del 1945. Gli storici discutono se quell’elezione sia stata veramente democratica, visti gli enormi vantaggi di cui godeva il Partito Comunista Ungherese a causa delle truppe sovietiche e degli interventi amministrativi, oltre all’esclusione dell’etnia tedesca. Ciononostante, il 92-93% degli aventi diritto votò, consegnando una maggioranza assoluta proporzionale del 54% alla forza democratica più forte, il Partito dei Piccoli Proprietari.

Se si deve credere all’ultimo sondaggio di Political Capital, il prossimo aprile potrebbe verificarsi un’affluenza e un mandato altrettanto schiaccianti. Un impressionante 85% degli intervistati ha dichiarato che voterà sicuramente, mentre un altro 12% afferma che probabilmente lo farà. Nessun sondaggio precedente prevedeva una partecipazione così alta. Le elezioni del 2022 hanno visto un’affluenza quasi record del 70,2%, che ha portato a una maggioranza di due terzi per il partito di Orbán.
È interessante notare che questa volta il campo di Tisza sembra più mobilitato, con il 95% che prevede di votare, rispetto all’86% dei sostenitori di Fidesz, scrive 24.hu.

Potrebbe profilarsi una guerra civile?
Il sondaggio mostra anche che gli elettori percepiscono che la politica sta diventando più violenta. La metà degli intervistati prevede brogli ad aprile, ma l’80% ritiene che il voto sia ancora più cruciale oggi che nel 2022.
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La metà degli intervistati prevede brogli elettorali da parte dei partiti al potere. Il 63% pensa che Fidesz modificherà le leggi elettorali prima del voto. In particolare, un sostenitore del Governo su quattro condivide questo sospetto. Questo potrebbe scatenare una situazione simile a una guerra civile dopo le elezioni.

Tra gli elettori indecisi – i cui numeri, secondo Gábor Török, sono minimi se si considera quanti si presenteranno effettivamente alle urne – il rifiuto dei partiti di governo è molto più forte dell’opposizione al campo di Tisza (41% contro 16%).
Chi segue la politica ungherese non sarà sorpreso dal fatto che gli elettori impegnati tendono a liquidare il campo avversario come un lavaggio del cervello.
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