Rapporto: La democrazia ungherese nel caos

La democrazia ungherese è nel caos secondo un nuovo rapporto dell’organizzazione internazionale IDEA. Il rapporto che pubblicano ogni anno riassume la posizione democratica di 173 paesi del mondo.

La valutazione globale delle democrazie del mondo riassume ogni anno la posizione e gli sviluppi. Il rapporto utilizza diciassette parametri diversi per aiutare a classificare le democrazie, scrive Telex. I parametri includono aspetti quali la credibilità delle elezioni e la parità di accesso alle istituzioni legali.

La democrazia è in recessione mondiale

Fino all’anno scorso, l’organizzazione pubblicava una lista generale delle democrazie con tutte le informazioni. Quest’anno hanno cambiato la struttura e invece di un elenco enorme, ne hanno pubblicati quattro più piccoli con diversi aspetti chiave. Queste quattro categorie più piccole sono rappresentanza, diritti, stato di diritto e partecipazione.

Lo Stato di diritto e la libertà di stampa si sono rivelate le categorie più comuni che sono diminuite.
Sorprendentemente, la regione dell’Europa centrale ha mostrato un miglioramento inaspettato nel dipartimento dello stato di diritto Questo è interessante, perché due degli stati più importanti di questa regione (l’Ungheria e la Polonia) notoriamente vengono criticati per preoccupazioni sullo stato di diritto Leggi di più sul dilemma democratico QUI.

L’Ungheria scivola giù

Nonostante le tendenze migrante dell’Europa centrale, l’Ungheria è letteralmente l’ultima della lista tra gli Stati membri L’Ungheria è la 64a della lista dello Stato di diritto, sei posizioni in meno rispetto allo scorso anno L’unica categoria in cui l’Ungheria non è l’ultima tra gli Stati membri è l’aspetto dei diritti Il sistema giuridico ungherese si sta lentamente deteriorando e non mostra segni di miglioramento, quindi non dovremmo essere molto ottimisti neanche su questo Se confrontato con il 2017, nel 2022, l’Ungheria è scesa di 18 posizioni Leggi di più sulla posizione ungherese sulla democrazia QUI.

Sul lato positivo

Tuttavia, l’organizzazione ha osservato un miglioramento in 8 paesi. Ad esempio, la Romania ha rafforzato un posto diventando solo il terzo peggior paese dell’Unione Europea. La Bulgaria è salita di sette posizioni, diventando così il 48esimo nella lista.

Nessuno di loro può toccare la Danimarca, che è in cima a tutto, tranne che alla rappresentanza. Qui, nonostante ci sia una tendenza al miglioramento, gli svedesi li hanno battuti al primo posto.

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