Sensazionale: La ruota potrebbe essere stata inventata nell’attuale Ungheria!

La ruota è una delle invenzioni tecnologiche più importanti dell’umanità. È diventata una parte così fondamentale della vita quotidiana che le sue origini sono quasi dimenticate. Mentre a lungo si è creduto che fosse stata creata in Mesopotamia o nell’antico Egitto, una nuova teoria in crescita suggerisce che la ruota sia stata inventata quasi 6.000 anni fa dai minatori di rame in quella che oggi è l’Ungheria, vicino ai Monti Carpazi, come innovazione volta a facilitare il trasporto di materiali pesanti.
Una rivoluzione tecnologica è iniziata nel sottosuolo?
Immaginiamo questo: intorno al 3900 a.C., nelle profondità di una miniera calda e senza aria nel bacino dei Carpazi, i primi esseri umani lavorano instancabilmente trasportando carichi di minerale di rame. La vita è un lavoro monotono, fino a quando un pomeriggio un minatore torna con un nuovo dispositivo particolare: un carrello primitivo ma efficiente, in grado di trasportare una quantità di materia prima tre volte superiore a quella che un uomo potrebbe trasportare. Secondo Blikk, questo momento non ha solo trasformato l’attività mineraria, ma potrebbe aver cambiato il corso della storia umana.

Come riportato da The Conversation, questa scena ipotetica non è pura fantasia. Una teoria proposta per la prima volta nel 2015 suggerisce che i minatori dei Carpazi modificarono progressivamente i rulli di legno – una tecnica di trasporto di materiali comune all’epoca – in un dispositivo che offriva un vantaggio meccanico, dando infine origine a quella che oggi conosciamo come ruota.
Come è stata inventata la ruota? Gli ingegneri hanno eseguito delle simulazioni al computer per reinventare la ruota, rivelando come quasi 6.000 anni fa, la ruota potrebbe essersi evoluta da rulli di legno, guidati dal principio del vantaggio meccanico. Un professore di ingegneria spiega: https://t.co/BAQxeeg6Xh pic.twitter.com/4TMGZhlG3F
– The Conversation U.S. (@ConversationUS) 12 giugno 2025
Reperti archeologici e simulazioni confermano la teoria
Questa teoria ungherese è fondata non solo sulla logica storica, ma anche su prove tangibili. Gli archeologi hanno scoperto più di 150 piccoli modelli di argilla di carri a quattro ruote nella regione. Il design esterno di questi modelli assomiglia a cesti intrecciati, simili ai contenitori utilizzati dai minatori per il trasporto. Secondo la datazione al radiocarbonio, questi modelli potrebbero rappresentare le prime rappresentazioni conosciute di veicoli a ruote.
L’analisi di The Conversation sottolinea che la ruota non è nata da un giorno all’altro. Le simulazioni al computer suggeriscono che i rulli di legno pesante sono stati modificati per inserirsi parzialmente nella parte inferiore dei carri, consentendo loro di rotolare insieme, eliminando la necessità di riposizionare i rulli manualmente. Questa innovazione ha segnato la prima grande svolta. Nel corso del tempo, con l’evoluzione della forma dei rulli – più stretta sull’asse a causa dell’attrito – hanno iniziato ad assomigliare alla ruota moderna.
La ruota potrebbe davvero essere stata inventata nell’Ungheria di oggi?
Sebbene la scienza non abbia ancora determinato in modo definitivo chi abbia inventato la ruota o dove sia stata sviluppata, questa teoria è particolarmente intrigante per i lettori ungheresi. È possibile che una tecnologia che oggi alimenta il mondo – dalle automobili ai treni ai carrelli di atterraggio degli aerei – sia nata in quella che è l’odierna Ungheria?
Se è così, allora una delle innovazioni più trasformative della storia dell’umanità è iniziata proprio nel bacino dei Carpazi, grazie ai minatori che, perfezionando gli strumenti di base, hanno forgiato un’eredità che continua ad avanzare dopo oltre cinque millenni.
Sebbene la teoria rimanga dibattuta, i manufatti, le condizioni ambientali e i modelli informatici suggeriscono che è abbastanza plausibile che la culla della ruota non sia stata in Mesopotamia, ma nell’odierna Ungheria.
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