Sondaggio: metà degli ungheresi è contraria all’adozione dell’euro
I risultati di un sondaggio rappresentativo mostrano come si sentono gli ungheresi riguardo alla possibile introduzione della valuta ufficiale della maggior parte dell’UE: l’euro. A quanto pare, la metà degli intervistati lo ha ritenuto non necessario.
I risultati di un sondaggio rappresentativo condotto da Závech Research mostrano che solo il 38% degli ungheresi sostiene l’introduzione dell’euro 24.hu riporta.
Quasi la metà degli intervistati (49%) ritiene che l’Ungheria non abbia bisogno di adottare la valuta ufficiale dell’Unione Europea
mentre il 13% degli intervistati non ha potuto o non ha voluto rispondere alla domanda.
Attualmente, 19 dei 28 Stati membri utilizzano l’Euro.
Dieci paesi hanno aderito all’Unione Europea nel 2004, tra cui l’Ungheria Sette di questi paesi (Slovenia, Slovacchia, Lettonia, Lituania, Estonia, Cipro e Malta) hanno già adottato la valuta Euro La Slovenia è stata la più veloce, che ha introdotto l’Euro nel 2007 Così, i restanti stati che hanno aderito all’unione nel 2004 (Ungheria, Polonia, Repubblica di Check) non hanno ancora adottato la valuta, insieme ai paesi che hanno aderito all’UE in seguito (come Romania, Bulgaria e Croazia).
Il governo ungherese non è molto propenso ad adottare l’euro.
Il punto di vista del governo è che è impossibile vedere il futuro dell’euro perché l’Eurozona è costantemente modificata e le sue regole cambiano sempre.
Ogni Stato che aderisce all’Unione Europea è tenuto ad adottare l’Euro. Tuttavia, non è specificato il periodo in cui tale adozione deve avvenire. Dipende quindi dai paesi quando decidono di introdurre la moneta comune.
La tendenza in Ungheria è che il governo è contrario all’uso dell’Euro mentre l’opposizione lo sostiene, Così, la maggioranza dei sostenitori di Fidesz (57%) è contraria all’adozione dell’Euro, e solo un terzo di loro (31%) lo sostiene Al contrario dell’opposizione, dove ogni secondo intervistato sostiene l’idea, e solo il 33% è contrario.
Sono più numerosi i sostenitori dell’utilizzo dell’euro tra le persone che hanno frequentato l’istruzione superiore (48% favorevoli e 42% contrari) e che vivono nella capitale (46% favorevoli, 39% contrari).
Per quanto riguarda le diverse fasce d’età, quelle contro l’Euro sono in maggioranza, ad eccezione del campione più giovane (18-29 anni) dove i risultati mostrano un pareggio.

