Il lago Balaton è in pericolo: Osservato un fenomeno insolito, sconsigliata la balneazione – FOTO, VIDEO

Nonostante una primavera insolitamente fresca, grandi quantità di alghe sono apparse di recente nel lago più grande dell’Ungheria, il Balaton, sorprendendo i ricercatori e sollevando preoccupazioni sugli impatti a lungo termine del cambiamento climatico e della qualità dell’acqua.

Acque verdi da nord a sud

I visitatori e gli osservatori meteorologici hanno iniziato a segnalare la presenza di acqua verdastra in diverse località lungo la costa del lago Balaton durante il fine settimana, riferisce Időkép. Il fenomeno è stato particolarmente evidente vicino a Balatonszepezd, sulla sponda settentrionale, e a Balatonboglár, sulla sponda meridionale. Secondo Időkép, anche a una distanza di 50 metri dalla riva, la tonalità verdastra dell’acqua era chiaramente visibile.

Sebbene le fioriture algali non siano nuove per il mare ungherese, ciò che rende questo episodio insolito è la tempistica. Le precedenti epidemie di alghe seguivano in genere periodi prolungati di clima caldo. Questa volta, invece, la fioritura è emersa dopo un maggio particolarmente freddo, senza ondate di calore prolungate.

Cosa c’è dietro la fioritura?

Come scrive Telex, secondo il dottor Gábor Vasas, direttore ad interim dell’Istituto di Ricerca Limnologica HUN-REN Balaton, l’improvvisa comparsa delle alghe è legata ad un breve picco di temperature dopo la primavera fresca. Il clima caldo e l’aumento della luce solare hanno contribuito a innescare la fioritura all’inizio dell’estate di Dolichospermum spiroides, un tipo di cianobatteri (comunemente chiamati alghe blu-verdi), che si sono concentrati vicino alle coste a causa dei venti leggeri.

Il monitoraggio di routine da parte dell’istituto ha mostrato che la concentrazione media di clorofilla-a (una misura della biomassa algale) rimane ben al di sotto della soglia di sicurezza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di 75 µg/l, e attualmente si aggira tra 8-10 µg/l. Tuttavia, si sono verificati picchi locali nelle baie meno profonde, soprattutto nel bacino occidentale del lago, dove le condizioni hanno favorito la crescita delle alghe.

Sebbene i ricercatori siano ancora in attesa dei risultati di laboratorio per determinare i rischi potenziali dell’attuale fioritura, il dottor Vasas ha consigliato ai bagnanti di essere prudenti. Nelle aree in cui sono presenti masse di alghe dense, verdi e quasi cremose, le persone (soprattutto quelle con la pelle sensibile) potrebbero avere delle eruzioni cutanee. L’ingestione accidentale dell’acqua potrebbe anche causare problemi di stomaco come la diarrea.

Il cambiamento climatico come fattore scatenante

Gli esperti indicano il cambiamento climatico a lungo termine come un fattore chiave alla base delle sempre più frequenti fioriture algali nel Balaton. Un recente studio pubblicato sulla piattaforma scientifica Másfélfok evidenzia come la temperatura media dell’acqua del lago sia aumentata di circa 1,7°C dal 2000. Questa tendenza al riscaldamento, tre volte più veloce rispetto al secolo precedente, è stata particolarmente intensa durante i mesi invernali.

L’aumento della temperatura sta alterando i ritmi biologici stagionali del lago e aumenta il rischio di periodi di carenza di ossigeno. In combinazione con l’abbassamento dei livelli dell’acqua e l’arricchimento di nutrienti (dovuto al deflusso dall’agricoltura e dallo sviluppo urbano), queste condizioni creano un ambiente ideale per la crescita delle alghe.

Un ecosistema in evoluzione

Non solo le alghe sono più diffuse, ma le acque più calde stanno anche alterando la vita vegetale del lago. Le specie di piante acquatiche invasive e tolleranti al calore, tra cui la spinosa Najas guadalupensis e il ruvido Ceratophyllum demersum, stanno superando la flora autoctona. Gli scienziati avvertono che in futuro potrebbero entrare nell’ecosistema del Balaton altre specie vegetali mediterranee e persino tropicali, trasformando radicalmente la biodiversità del lago e forse diminuendo il suo fascino come destinazione ricreativa.

Cosa si può fare?

Sebbene le soluzioni a breve termine rimangano limitate, gli esperti sottolineano l’importanza del monitoraggio, della gestione sostenibile dell’acqua e dell’azione per frenare il cambiamento climatico. Per il momento, si consiglia ai visitatori del Lago Balaton di evitare di nuotare in aree visibilmente verdi o dense di alghe e di fare la doccia dopo aver fatto il bagno nel lago.

Per vedere altre foto dell’acqua, consulti l’articolo di Időkép.

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